Mossi dalla speranza ci prendiamo cura gli uni degli altri – sofferenza

  • Inizio: 05/02/2021
  • Fine: 31/03/2021
  • Evento gratuito

MERCOLEDÌ 31 Marzo


Mossi dalla speranza ci prendiamo cura gli uni degli altri nella sofferenza

TAVOLA ROTONDA con 3 testimonianze sulla sofferenza

ore 21,00 su piattaforma ZOOM(richiedere link a info@amoliguriaponente.it).

Diretta sul canale YOU TUBE ExallieviFmaAlassio

Registrata sulla pagina FACEBOOK Associazizone Mornese – Liguria Ponente

Testimonianze

Inf. Simona Bottino (Presidente SIAMA – Imperia)

Dott. Michele De Ruvo (Anestesista)

Dott.ssa Sara Pentimalli De Ruvo (Radioterapista oncologica)

Moderatore Don Gabriele Maria Corini

tiny.cc/speranzanellasofferenza

 

Il Papa ci invita alla speranza “che «ci parla di una realtà che è radicata nel profondo dell’essere umano, indipendentemente dalle circostanze concrete e dai condizionamenti storici in cui vive. Ci parla di una sete, di un’aspirazione, di un anelito di pienezza, di vita realizzata, di un misurarsi con ciò che è grande, con ciò che riempie il cuore ed eleva lo spirito verso cose grandi, come la verità, la bontà e la bellezza, la giustizia e l’amore. […] La speranza è audace, sa guardare oltre la comodità personale, le piccole sicurezze e compensazioni che restringono l’orizzonte, per aprirsi a grandi ideali che rendono la vita più bella e dignitosa». Camminiamo nella speranza.” (FT, 55)

Con questo spirito vogliamo:

  • prenderci cura gli uni degli altri come enti promotori perché il progettare insieme porta ad una rete di relazioni che fanno bene e ci fanno bene, imparando a conoscerci meglio e a rispettarci
  • dare la possibilità di un cammino formativo di largo respiro, attraverso la concretezza di testimonianze semplici, vere e audaci dai grandi temiperché nella quotidianità della vita si trova la speranza e può scaturire l’aiuto reciproco e all’altro
  • proporre una formazione che inizia abbracciando la festa di Don Bosco (31 gennaio) per terminare con la festa di Madre Mazzarello (13 maggio) con il mandato “A te affido” i fratelli e le sorelle, passando attraverso i forti momenti liturgici della Quaresima e della Pasqua.