Mossi dalla Speranza ci prendiamo cura gli uni degli altri – EDUCAZIONE

  • Inizio: 27/01/2021
  • Fine: 27/01/2021
  • Evento gratuito

Le Associazioni delle Exallieve/i delle FMA Ligure e Unione di Ponente – ODV, insieme alla Federazione Nazionale Exallievi di Don Bosco Ispettoria Ligure e Unione di Alassio e l’Istituto Maria Ausiliatrice di Alassio, in risposta alla strenna del Rettor Maggiore dei Salesiani Don Angel Artime e seguendo le indicazioni di Papa Francesco (Fratelli Tutti n. 54-55 e il Messaggio giornata mondiale della pace) hanno progettato il percorso formativo: Mossi dalla Speranza ci prendiamo cura gli uni degli altri.

I destinatari sono giovani over 18 e adulti che desiderano prendere spunti concreti per farsi a loro volta dono e prendersi cura gli uni con gli altri, perché non solo è importante il “chi sono io” ma il “per chi sono io” (Christus Vivit 286).

Per festeggiare la festa di Don Bosco abbracciandolo si propongono due Tavole Rotonde:

MERCOLEDI’ 27 GENNAIO

Mossi dalla speranza ci prendiamo cura gli uni degli altri nell’EDUCAZIONE

TAVOLA ROTONDA con 3 testimonianze sulla famiglia

ore 21,00 su piattaforma ZOOM 

https://zoom.us/j/94617484937?pwd=V0dCMEM0WjhxZGRhY0dNZmlINnorUT09

ID riunione: 946 1748 4937
Passcode: 27012021

Diretta sul canale YOU TUBE ExallieviFmaAlassio

Registrata sulla pagina FACEBOOK ExallieviFMAPonente

L’ambito sarà l’educazione con le testimonianze di

– dott.sa  Elisa Scola (Pedagogista ed Educatrice),

– Sr Beatrice Zinno (FMA – biotecnologa),

– Don Enrico Gatti (Psicologo, Direttore Seminario e Ufficio della Scuola  Diocesi Albenga Imperia)

Modera Ing. Simone Marx

MERCOLEDI’ 3 FEBBRAIO 

l’ambito sarà la famigliacon le famiglie Lanteri/Marino e Benini/Da Ronch (Casa Famiglia Papa Giovanni XXIII) e il Dott  Ezio Fulcheri (Docente Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Genova e Presidente “Abbraccio don Orione” – Genova)

Modera Ins. Elisa Martino

Per maggiori INFO sul percorso clicca qui

Il Papa ci invita alla speranza “che «ci parla di una realtà che è radicata nel profondo dell’essere umano, indipendentemente dalle circostanze concrete e dai condizionamenti storici in cui vive. Ci parla di una sete, di un’aspirazione, di un anelito di pienezza, di vita realizzata, di un misurarsi con ciò che è grande, con ciò che riempie il cuore ed eleva lo spirito verso cose grandi, come la verità, la bontà e la bellezza, la giustizia e l’amore. […] La speranza è audace, sa guardare oltre la comodità personale, le piccole sicurezze e compensazioni che restringono l’orizzonte, per aprirsi a grandi ideali che rendono la vita più bella e dignitosa». Camminiamo nella speranza.” (FT, 55)

Con questo spirito vogliamo:

  • prenderci cura gli uni degli altri come enti promotori perché il progettare insieme porta ad una rete di relazioni che fanno bene e ci fanno bene, imparando a conoscerci meglio e a rispettarci
  • dare la possibilità di un cammino formativo di largo respiro, attraverso la concretezza di testimonianze semplici, vere e audaci dai grandi temiperché nella quotidianità della vita si trova la speranza e può scaturire l’aiuto reciproco e all’altro
  • proporre una formazione che inizia abbracciando la festa di Don Bosco (31 gennaio) per terminare con la festa di Madre Mazzarello (13 maggio) con il mandato “A te affido” i fratelli e le sorelle, passando attraverso i forti momenti liturgici della Quaresima e della Pasqua.